RUCHÈ

Di origini antiche, verosimilmente autoctono del Monferrato Astigiano.
Di origini spagnole secondo alcuni, per altri derivante dalla Francia.
Anche il nome ha origini contrastanti: secondo alcune tradizioni, Ruchè trae origine dal Monastero di San Rocco (a Portocomaro), attorno a cui i monaci francesi impiantarono il vitigno.
Altri lo vogliono derivante dalle “Rocche”, vista la predilezione della pianta per le aree collinari decisamente ripide.
In epoca recente, si deve la sua riscoperta a Don Cauda, parroco arrivato a Castagnole Monferrato nel 1964 e riscopritore di questo vitigno semisconosciuto, che trovò nella vigna della parrocchia e provò a vinificarlo, innamorandosene all’istante.

Grappolo
Medio o Medio-grande / Allungato e alato (da 1 a 3) / Mediamente spargolo

Acino
Medio / Sferoidale / Buccia spessa e leggermente pruinosa

Maturazione
Medio-precoce o media epoca (fine settembre)

Vino
Rosso rubino con sfumature violacee. Naso fine, intenso e riconoscibile di ciliegia e rosa. Bocca morbida

IL RUCHÈ NEL BICCHIERE

Le nostre selezioni.