A chi vuoi più bene?
Ci sono famiglie in cui i ruoli sono ben definiti.
Incasellate forse in qualche stereotipo un po’ datato, ma sono situazioni in cui si sa bene di chi fa cosa, e quali caratteristiche siano proprie dei singoli componenti.
Se il ruolo delle mamme è quello da sempre e in ogni nucleo, di accudire, ascoltare, capire e mediare, sono gli uomini di casa a dare mostra di sè in modo differente..
Il papà è un po’ autoritario.
Appare rigido, irremovibile, un po’ pesante, sempre lì ad insegnare come funzionano le cose, come si devono affrontare le sfide, insomma sempre a dirti come va la vita; a chi non lo conosce può risultare un po’ borioso, presente nei momenti importanti ma sicuramente poco alla mano nella vita di tutti i giorni.
Ha bisogno di tempo per stemperare il suo essere burbero, a volte gli servono anni di relazione per poter tirare fuori il suo aspetto elegante e affascinante.
E poi c’è lo zio (il fratello del papà), che è lo strano della famiglia.
Controcorrente, spirito libero, che ha sempre dovuto faticare il doppio del fratello per farsi accettare col suo modo alternativo di proporsi.
Ma che poi a guardarlo bene e a starci insieme, rivela serietà e giudizio, e dà modo di essere fieri di avere a disposizione un punto di vista differente dal solito, con cui ci si può confrontare e si cresce, diventando uomini che maturano con le proprie idea e il proprio modo di esprimerle.
Nessuno dei due sa di essere com’è. Ed è impossibile decidere a chi si vuol più bene.
Perchè in realtà se abbiamo la fortuna di conoscerli entrambi e capirli a fondo, scopriremo un mondo di diversità, sfumature, colori che rendono la nostra vita decisamente più interessante e piena.